Enav: 50 assunti, molti “figli di” ’AMMINISTRATORE UNICO MASSIMO GARBINI FA ENTRARE ANCHE I SUOI

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Fatto Quotidiano 19/02/2013 di Rita Di Giovacchino attualità
lo aveva voluto il governo Monti, 15 mesi fa, quando lo scandalo delle tangenti per gli appalti Finmeccanica avevano decapitato i vertici dell’Enav e quelli della Sèlex di Marina Grossi. Dopo gli avvisi di garanzia del pm Ielo, Guido Pugliesi era andato a casa lasciando il posto all’amministratore unico Massimo Garbini, che go- deva della piena fiducia del ministro Grilli. Basta con la corruzione, aria nuova! Poi si scoprì che anche lui era indagato nella stessa inchiesta, anche se in attesa di archiviazione, e ora grazie a una lettera anonima viene fuori che all’Enav cambiano i manager ma non i sistemi. Garbini, ex controllore di volo, appena giunto ha subito propiziato una bella infornata di assunzioni e tutte in uno stretto giro di amici e parenti a partire dai suoi stessi figli. Alle Torri di controllo troviamo Simone, il più grande che lavora lì già da qualche mese. Il secondo, Andrea, 24 anni, è stato invece assunto in queste settimane dopo aver frequentato l’Academy di Forlì, scuola di formazione dei controllori di volo, corso di appena un anno. Ad ogni bando di selezione ci sono 5-6 mila giovani che aspirano all’assunzione. Sarà un caso ma gli esami sono gestiti da una commissione interna, il clima è familiare e la selezione sforna in media una trentina di giovani de- stinati alle Torri di controllo dei 40 aeroporti italiani. Sono po- sti molto ambiti consi- derato anche che lo stipendio non è da fame, 5000 euro al mese. Ai giovani Garbini si so- no presto aggiunti due compagni di scuola, i figli di 4 dirigenti di Enav, la cognata del di- rettore dell’Academy di Forlì. Il figlio del direttore generale Bellizzi è stato assunto già nel 2011. Il figlio del responsabile dell’Audit di Enav, boc- ciato, è stato ripescato e sta entrando con la qualifica di “esperto di assistenza al volo”. Da quando Garbini è amministratore gli assunti sono stati 50 e sono tutti “figli di”. L’anonimo nella lettera scrive: “Mettete fi- ne per favore a questo schifo o ricorreremo alla procura”. La missiva, resa nota da un servizio de La7, è stata inviata all’Ente oltre che al ministro dell’Economia Grilli, al capo di gabinetto Fortunato e al direttore generale Parlato. Sulla clamorosa vicenda c’è anche un’interrogazione ai ministri all’Economia Grilli, e ai Trasporti Passera, presentata alla Camera da Aniello Formisano del gruppo misto Diritti e Libertà. Il deputato chiede quante e quali siano le “svariate assunzioni di stretti congiunti di figure di vertice e dirigenti”e se è vero che i fortunati siano stati “fortemente sostenuti in sede di esame dalle persone dello staff”. Sembra anche che il Ministero dell’Economia e delle Finanze abbia consentito a Garbini di nominare uno stretto collaboratore Direttore generale, nono- stante il suo stato di amministratore unico fosse “paragonabile a quello di commissario straordinario”e dunque sarebbe stato meglio attendere l’insediamento del nuovo consiglio di amministrazione. Visto anche che alla “diretta dipendenza del direttore generale è stata collocata la di- rezione acquisti”. Tutto cambia perché tutto resti uguale.

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aderente al ms5 Biella al comitato dell'Acqua pubblica

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