Truffa, corruzione e disastro: le accuse per Big Pharma

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IL PROCURATORE GUARINIELLO IPOTIZZA ANCHE L’ASSOCIAZIONE A DELINQUERE
Fatto Quotidiano del 9/02/2014 di Andrea Giambartolomei attualità
Torino I malati potrebbero esse- re stati danneggiati dal costo più alto del Lu- centis e dal blocco di un medicinale economico come l’Avastin. Sarebbe un disastro doloso il reato commesso dai vertici di Novartis e Roche, le case farmaceutiche svizzere che avrebbero stretto un patto per favorire la vendita del Lucentis, un medicinale per curare la maculopatia, malattia che conduce alla cecità. Lo ipotizza il sostituto procuratore di Torino Raffaele Guariniello che ha indagato alcuni manager delle società ipotizzando il reato di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, all’aggiotaggio e al disastro colposo. Pure la Procura di Roma mercoledì ha aperto un fascicolo per aggiotaggio e truffa. Il pm torinese, che guida il pool specializzato nella tutela dei consumatori, ha cominciato l’inchiesta tra la fine del 2012 e l’inizio del 2013 e ha già disposto due consulenze tec- niche: una sugli aspetti economici per quantificare il danno e le spese, l’altro sugli aspetti sanitari. Inoltre il 30 dicembre Guariniello ha ricevuto un esposto della Società oftalmologica italiana (Soi), la stessa che ha avviato la procedura dell’Antitrust che mercoledì ha sanzionato Roche e Novartis con una multa da 180 mi- lioni di euro per il loro patto segreto. Per la Soi dietro a questo patto potrebbe esserci un caso di corruzione perché “è assai difficile immaginare che le società farmaceutiche siano riuscite a truffare il sistema sanitario italiano senza la fonda- mentale ‘sponda’ di qualche soggetto operante in Ema e in Aifa, entrambi enti pubblici”, si legge nell’esposto curato dall’avvocato Riccardo Salo- mone e firmato dal presidente Matteo Piovella. INSOMMA, SAREBBE impos – sibile che le autorità del settore non abbiano posto ostacoli a questa pratica che gli oftalmo- logi denunciano da alcuni anni. Per questa ragione Guari- niello ha aperto anche un fascicolo per corruzione, ma al momento non c’è nessuna persona indagata. I dubbi della Soi sono molti. L’associazione degli oculisti ritiene “oscure”le ragioni per cui l’Aifa abbia escluso l’uso dell’Avastin (in origine un medi- cinale contro il tumore al colon e al retto) per la maculopatia, soprattutto quando le ricerche e le pubblicazioni scientifiche hanno evidenziato l’assenza di rischi. Il danno alle casse statali – stimato sui 400 milioni all’an – no – sarebbe cominciato il 4 dicembre 2008, quando l’Aifa ha inserito il Lucentis nella tipo- logia di medicinali coperti eco- nomicamente dal Sistema sanitario nazionale. Poi nel 2012 l’agenzia limitava l’uso dell’A- vastin alla cura del cancro, escludendo la cura alla macu- lopatia. La Roche, che avrebbe potuto guadagnare di più dalla vendita del suo medicinale, non si è opposta, e per la Soi questa inerzia “appare inspie- gabile secondo una normale logica imprenditoriale”. Differenziando due farmaci che hanno lo stesso risultato nella cura della maculopatia ma costi diversi (circa mille euro il Lucentis, 80 euro l’Avastin), si è creato un danno sia per lo Stato, sia per i malati. Le Regioni e le aziende sanitarie sono state costrette ad acqui- stare e distribuire il Lucentis. A parità di soldi, quindi, si pos- sono comprare meno dosi di medicinale, limitando così la disponibilità per i pazienti. Twitter @AGiambartolomei

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Pubblicato il marzo 10, 2014, in attualità, Uncategorized con tag , , , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. 3 commenti.

  1. Chissa’ perché con CATRICALA’ andava sempre tutto bene ?

  2. Mi sembrerebbe logicamente conseguente che ora Novartis e Roche venissero depennati dalla lista dei fornitori qualificati del SSN… ovviamente se non ci fossero sotto interessi poco chiari di qualche politico …………….

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